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Santuario del Divino Amore a Roma

Santuario Divino Amore - Studio Fotografico Colizzi Roma

Santuario Divino Amore - Studio Fotografico Colizzi Roma

Santuario Divino Amore: Sposarsi in una sede religiosa meta di pellegrinaggi e immersa nella natura

Nel 1740 iniziò con un episodio miracoloso la storia del Santuario del Divino Amore.

All’epoca quella zona di Roma era disabitata e come ricordano sia Vittorio Alfieri che Gioacchino Belli, si trattava di un’area rupestre incolta, abbandonata, infestata dalla malaria e che veniva frequentata solo d’inverno dai pastori per il pascolo delle pecore.

I contadini si limitavano a tagliare il fieno in alcuni momenti delle stagioni propizie. Sul posto vi era anche un forte di rischio di venir rapinati e uccisi da briganti e banditi della macchia.

Un pellegrino, nel 1740, giunse nelle vicinanze di Roma proprio in quei luoghi campestri, ma perse l’orientamento per avvicinarsi alla città e si perse nella campagna. Vide in lontananza la vecchia torre del Castello, costruito intorno al 1200, in rovina e probabilmente distrutto negli anni da un terremoto. Si avvicinò a quel luogo costruito ma venne assalito da un branco di cani inferociti. L’uomo, terrorizzato a in procinto di essere sbranato, vide il dipinto in affresco sulla cima della vecchia torre del Castel di Leva e chiese la grazia alla Madonna raffigurata per salvarsi.

In quel momento tutti i cani si fermarono e si acquietarono. Subito dopo giunsero i pastori richiamati dalle urla e l’uomo disse loro dell’accaduto. In seguito, ne fece parola con tutti, dopo essere giunto in città, per il suo pellegrinaggio.

Video Matrimonio Roma - Santuario del Divino Amore e Francesco Forti - COLIZZI FOTOGRAFI

Il Santuario

L’episodio della grazia al pellegrino anonimo comportò un immediato afflusso di visitatori alla vecchia torre del Castello.

Il luogo divenne subito molto frequentato per la preghiera e la richiesta di grazia nei confronti dell’affresco, il quale fu poco dopo estratto dalla torre per una migliore protezione, ma il lavoro di rimozione lo rovinò e fu sottoposto anche a restauri non appropriati.

Il dipinto murario venne trasferito inizialmente in una parrocchia coperta a pochi chilometri dal Santuario del Divino Amore.

Oggi la torre è ancora presente nel complesso ed è stata considerata una porta Santa del Giubileo della Misericordia.

Il santuario del Divino Amore possiede una zona dell’epoca e una molto moderna dove poter pregare, meditare e fare dei voti a Maria.

L’afflusso di pellegrini da ogni parte del mondo è molto consistente e il luogo mantiene il suo fascino originale con una quiete e un’ atmosfera rilassante.

Matrimonio al Santuario del Divino Amore

I fidanzati che vogliano il loro Matrimonio al Santuario del Divino Amore devono prenotare un anno prima della data preferita o usufruendo dell’antica Cripta in tre orari giornalieri: 10:00 / 12:00 / 17:00 oppure presso l’Antico Santuario nei giorni feriali alle ore 12:00.

Il parroco richiede la frequentazione del corso prematrimoniale in quanto ritenuto vincolante dal punto di vista morale e le tempistiche per la presentazione dei documenti necessari alla prenotazione e dell’attestato del corso vengono comunicati dalla segreteria.

Per le musiche, gli addobbi e il fotografo vi sono tre responsabili diretti con i quali prendere i dovuti accordi in merito.

Viene inoltre richiesto un abbigliamento non lussuoso o sfarzoso, ma di tipo semplice e moderato, inoltre, nella chiesa, vi è la tradizione di poter lasciare in dono l’abito della sposa.

La segreteria è aperte tutti i giorni tranne il pomeriggio della domenica e dei festivi con i seguenti orari: mattino 9-12 e pomeriggio 16-19.

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