Il Bonus Matrimonio 2018 consiste in un assegno di congedo matrimoniale dovuto a quelle coppie di sposi che posseggano i requisiti e l’idoneità per fare la relativa domanda all’INPS. Sul web circola da molto tempo una sorta di Fake News riguardante un fantomatico assegno di 25.000 euro spettante agi sposi. In realtà non è affatto così, ma è vero che esiste un contributo per le nuove coppie che convolano a nozze da parte dello Stato come strumento per agevolare le famiglie.

Requisiti

Il Bonus Matrimonio 2018 spetta solo ad alcune categorie di lavoratori e cioè: operai; apprendisti; lavoratori a domicilio; marittimi; dipendenti da aziende artigiane, cooperative o industriali. Occorre o il matrimonio civile o quello concordatario, mentre non è valido quello solo religioso. Il contratto di subordinazione deve durare da almeno una settimana, la fruizione del congedo deve effettuarsi entro 30 giorni dalle nozze, in caso di disoccupazione si dimostri di aver lavorato per le predette tipologie di imprese almeno 15 giorni nei 90 antecedenti. L’assegno può spettare ad entrambi i coniugi se non siano dipendenti con qualifiche di impiegati, apprendisti impiegati o dirigenti ovvero presso aziende agricole, del commercio, del credito o delle assicurazioni, pubblico impiego o per imprese che non versino il CUAF.

Domanda

I lavori occupati aventi diritto devono richiedere il Bonus Sposi 2018 direttamente al datore di lavoro entro 60 giorni dal matrimonio e dopo la fine del periodo di congedo matrimoniale. I disoccupati possono presentare tale richiesta all’INPS entro un anno dal matrimonio. Per gli occupati bisogna presentare al proprio responsabile un documento ufficiale che attesti lo stato di matrimonio e che abbia valore di certificazione come il certificato di matrimonio o lo stato di famiglia oppure una valida autocertificazione. I disoccupati possono presentare la documentazione compilando il modulo web presente sul sito dell’INPS.

Calcolare la cifra dell’assegno

Per calcolare la cifra complessiva di un singolo assegno spettante allo sposo e/o alla sposa bisogna considerare i giorni esatti del diritto al congedo matrimoniale per ogni singolo mestiere che varia dai 7 agli 8 giorni di paga a cui vanno detratte delle percentuali intorno al 5% relative alla quota spettante al dipendente. Tale cifra verrà pagata in busta dal datore di lavoro oppure direttamente dall’INPS in caso di disoccupazione.

Contatti INPS

Oltre al sito web ufficiale dell’INPS si può chiamare il Contact Center al numero verde 803 164 oppure rivolgersi al CAF e al Patronato di fiducia per ottenere tutta l’assistenza da parte di personale qualificato che fornirà servizi e indicazioni utili per tutta la pratica della domanda di assegno congedo matrimoniale INPS.

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