Semplice, emozionante e coinvolgente non solo per gli sposi, ma per l’intera comunità. il matrimonio evangelico mette l’accento sulla spiritualità e sulla convivialità di questo giorno speciale. Si tratta di una vera e propria festa, in cui ogni membro della comunità diventa parte della nuova famiglia, e la partecipazione degli invitati è fondamentale.
Per convolare a nozze con rito evangelico non è necessario che entrambi gli sposi siano fedeli a questa religione. È possibile unire in matrimonio una persona evangelista con una di fede diversa. L’importante è che quest’ultima riconosca i principi del matrimonio evangelico.
C’è anche la possibilità che siano i ministri di culto di entrambe le religioni degli sposi a celebrare il matrimonio. In questo caso il Pastore può invitare il ministro di culto dell’altra religione a recitare preghiere, leggere scritture o benedire la coppia.
Di solito il matrimonio evangelico si celebra nella chiesa cui si recano gli sposi, con un Pastore che già conoscono, ma la coppia può scegliere di sposarsi a casa propria o all’aperto, come in un bosco, in un parco o in una villa.
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La caratteristica principale delle nozze con rito evangelico è la semplicità, poiché questa fede pone l’accento sulla profondità e sul significato intimo dell’unione che si sta celebrando. Non sono previsti particolari abiti, e gli sposi sono liberi di decidere cosa indossare. Possono scegliere un abbigliamento classico, come il tradizionale abito bianco per la sposa e un completo per lo sposo, o qualcosa di diverso, in base ai propri gusti.
Anche la scelta della musica è totalmente libera, durante ogni momento della cerimonia. Gli sposi possono scegliere delle basi musicali – ad esempio la marcia nuziale – o preferire la musica dal vivo.
Nel corso della cerimonia vengono recitate frasi d’amore, per aggiungere intimità e sacralità al rito.
La sposa viene accompagnata all’altare da un parente, e lo sposo sarà lì ad attenderla. Il Pastore leggerà alcuni salmi, per poi proseguire con canti di inni o di una canzone scelta dagli sposi.
Ogni invitato riceve il libretto della cerimonia, in cui sono presenti i testi e i canti che si eseguiranno, con l’obiettivo di coinvolgere tutti.
Dopo questa fase iniziale, il Pastore leggerà alcuni passi della Bibbia, per poi lasciare la parola agli sposi, che si scambieranno le promesse di matrimonio e, subito dopo, le fedi nuziali. Viene poi letto l’atto di matrimonio e vengono apposte le firme.
Infine, il Pastore dichiarerà ufficialmente gli sposi “marito e moglie” e ci sarà il tanto atteso bacio, cui seguirà un’ultima benedizione.
Un momento molto particolare è il dono della Bibbia ai nuovi sposi da parte di tutta la comunità. La Bibbia è considerata una guida alla fede evangelica, e questo dono rappresenta l’ingresso della nuova coppia nella grande famiglia composta dalla comunità di fedeli.
Se lo desiderano, gli sposi possono incorporare altri riti nella loro celebrazione, come la cerimonia delle candele, quella della sabbia o il rituale dei nastri.
- Cerimonia delle candele: il rito delle candele è molto suggestivo e simboleggia il passaggio da due individualità a un’unica entità più grande. All’inizio della cerimonia gli sposi accendono due candele, che rimarranno accese di fianco a una candela più grande. Dopo essersi scambiati gli anelli, gli sposi prendono ognuno la loro candela e, insieme, accendono la candela grande, che arderà rappresentando la loro nuova vita insieme.
- Cerimonia della sabbia: in questo rituale ogni neo-coniuge regge un contenitore pieno di sabbia di diversi colori. Dopo lo scambio delle fedi entrambi versano la propria sabbia in un vaso più grande, in cui i granelli si uniscono creando sfumature di colore differente. Il significato simbolico è lo stesso della cerimonia delle candele: due anime che si fondono creandone una più grande.
- Rituale dei nastri: questo rituale coinvolge anche gli invitati, in perfetta sintonia con la fede evangelica che, come abbiamo detto, valorizza il senso di comunità. Si usano dai quattro ai tredici nastri colorati, che gli ospiti fasciano ai polsi degli sposi, cogliendo l’occasione per fare loro un augurio intimo e personale. I nastri simboleggiano le qualità che gli ospiti auspicano al matrimonio.
Come abbiamo visto, il matrimonio evangelico è molto coinvolgente per tutti i partecipanti. Grazie alla libertà di scelta che viene concessa agli sposi, ogni cerimonia diventa intima e personale, creata su misura per la coppia. Partecipando a queste nozze non saranno solo gli sposi a commuoversi.